domenica 15 marzo 2015

Angela Celentano

La Musica dei Colori

Sono qui, anch’io, a leggere e raccontarvi la mia storia. Vorrei innanzi tutto esprimere il mio più sentito grazie a tutti, sottolineo tutti vecchi e nuovi amici, compagni di viaggio. Nel presentarmi preferisco incominciare di ringraziamenti che per me sono la cosa più importante, sapendo che alla fine non riuscirò a restare perfettamente lucida come vorrei essere, per poter meglio esprimere il sentimento di gratitudine che provo, per tutti quanti si sono adoperati. Non so da dove cominciare. La mia storia, per me da tempo dimenticata. In parte assomiglia a quella di Re Pipino che nacque vecchio e morì bambino.
Sono nata 55  anni fa a Moiano piccola frazione di Vico Equense, un comune in provincia di Napoli, un bellissimo posto panoramico del golfo di Napoli, di fronte Ischia in mezzo al mare, la punta della penisola sorrentina a sinistra dell’orizzonte.
Nata in una famiglia numerosa sesta di 9 figli.
In casa si viveva con i nonno materni, 2 fratelli sordomuti del nonno e per diversi anni anche con la famiglia al completo di uno zio materno.
Famiglia contadina con una forte componente di matriarcato, questo potere era accentrato sulla nonna.
La mia infanzia, meglio dire la non infanzia è un brutto incubo, fatto di molta fatica e preoccupazioni come si potrebbe dire di un adulto. Già a 6-7 anni ci si alzava presto verso le 4-5 di mattina, si incominciava la giornata lavorando con la mamma ad accudire gli animali, mucche, maiali, galline, era sempre così tutti i giorni. Ci salvava la scuola dell’obbligo, dove mi sembrava di poter finalmente risposare, spesso mi addormentavo sui banchi di scuola. La fatica fisica che si doveva affrontare ogni giorno, è difficile da descrivere. Vi posso fare alcuni esempi.
Paesino arroccato sulle pendici del Monte Faito, quindi con stradine di campagna in salita e discesa, tutto bisognava portarlo sulle spalle, a 10-11 anni ero già in grado, senza esagerazioni, di portare sulle spalle 50-60kg di peso, sicuramente superiori al mio. Spesso quasi tutti i giorni, soprattutto d’estate per raggiungere i nostri boschi per la mietitura e la raccolta del fieno si facevano anche 10-15km di cammino, per sentieri larghi non più di 20-30cm. L’andata al bosco era per noi ragazzi motivo di gioco, si scherzava strada facendo, ci facevamo dispetti, ma al ritorno era sempre con il solito peso.
Vi chiedete quando si giocava? Si giocava lavorando. Mi  costruivo da sola i giocatoli, per esempio una bambola era fatta con un torsolo di mais, i vestiti con le foglie secche e per capelli il pennacchio. Faccio una parentesi la mia piccola Andrelù mi chiede mentre sto scrivendo “che è questo? Indicando la lettera, gli rispondo: “ una cosa che servirà a te a Viviana a Giuseppe e soprattutto a me”. Mi rendo conto che questo ripescare il mio passato mi aiuta a superare i miei complessi, sul perché di tante domande a cui non avevo dato risposta, in parte sino a questo momento. Questa è uno stralcio di una lettera scritta da me nel 1997
Non saprei oggi dopo 18 anni esprimere al meglio le mie origini.
Oggi con la maturità e l’accumularsi delle esperienze, posso affermare come mi sento, spirito libero
ed ecco appunto come una bambina mi meraviglio sempre della Vita, mi meraviglio di tutto, curiosa ne assaporo ogni cosa di questo viaggio. Non mi stanco mai di guardare un fiore, un tramonto, un sorriso o una stella. Che  bel gioco è la vita e questa passione delle foto mi travolge come un fiume in piena, mi trascina al limite delle dimensioni, mi mostrano come tutto è collegato da un filo sottile di energia, le dimensioni coesistono nello stesso spazio e vibrano con frequenze diverse.... multiuniversi... nello stesso punto....
Tutto è Dio…tutto è manifestazione di bellezza e amore, in questo momento di brutte immagini dobbiamo trasmettere la bellezza in tutta la sua forma per trasmutare l’energia egoiga mondiale, un domani non sbaglieremo a trasmettere un messaggio perché si parlerà tutti con il cuore, e non più con l’ego.

Attualmente cerco nuove risorse  che nello stesso tempo appaghino la mia gratificazione. La creatività non manca, con l’aiuto dei miei angeli, posso così mettere a disposizione di tutti questo nuovo modo di vedere l’ambiente che ci circonda.
Il senso della vita: Se riusciamo a rispondere ai nostri perché siamo qui, i nostri come non avranno più nessuna importanza….
Ho chiamato il sito La Musica dei Colori dove le foto sono a disposizione di tutti. Le immagini sono espressione del nostro sentire, se anche voi con il cuore vibrate negli stessi colori condividete con me questa passione.
Se avete una foto particolare a cui volete aggiungere una vibrazione in più di colore, inviatemela con un messaggio ed io con l’aiuto degli Angeli ve la trasformerò in musica.
Questa è condivisione…opero solo ed esclusivamente per diffondere Luce e Amore che è dentro di noi ed è tutta intorno a noi… le foto sapranno parlarvi meglio di me.


Angela riceve 
dietro appuntamento a :
Gradisca d'Isonzo e Cividale del Friuli 

per contatti ed info
telefono - 3384590695
e-mail - celentano.angela.33@gmail.com
facebook


Nessun commento:

Posta un commento